martedì 16 agosto 2011

Maurizio


Marco: mi hai detto che hai avuto una relazione con un uomo italiano molto bello e fascinoso, prova a parlamene..
       
Jocelyn: si chiamava Maurizio. Era proprio uno pieno di fascino. Girava in Porsche vestito come un cow-boy, un cappello e gli stivaletti a punta da cow-boy.  Un mattino mentre andavo a piedi da Francesco al mercato, mi si avvicina un’auto con un’uomo di circa 40 anni, che mi offre un passaggio, parlava un po’ inglese. Dopo un po’ di tempo abbiamo cominciato a frequentarci. Si chiamava Maurizio e abitava ad Ovada in provincia di Alessandria.
Siccome camminando piangevo (ero senza soldi), Maurizio mi chiese perché piangevo. Io gli raccontai la mia storia e lui un po’ impietosito mi chiese se poteva rivedermi al che gli lasciai il mio numero di cellulare. Infatti il giorno dopo mi telefonò per portarmi a cena.
Maurizio mi diceva sempre che dovevo smettere di lavorare sulla strada. E dopo un certo periodo mi ha chiesto di andare ad abitare con lui ad Ovada. Cosa che feci e lui mi mise in una casa in affitto.
Maurizio commerciava in auto usate. Le comperava in Italia e le rivendeva in Romania. Aveva un ufficio a Genova dove tutti i giorni andavo con lui per dargli una mano a rispondere al telefono, ricevere e spedire i fax dal suo ufficio.
                                      
Marco: ti eri innamorata di quest’uomo?
Jocelyn: all’inizio della nostra relazione era molto presente, mi chiamava parecchie volte al giorno. Quel tanto che per una ragazza giovane come me, a contatto con un uomo di 40 anni, come ero stata con Massimo, molto bello e pieno di fascino, insomma…. avevo perso un pochino la testa, anche se non so se era vero amore o semplicemente una infatuazione.
Nei giorni festivi facevamo all’amore, poi mi portava a cena in un qualche ristorante e poi se c’era il tempo mi portava al cinema. Nei primi tempi ero molto contenta anche se ero senza documenti.
Dopo qualche mese notai che era meno presente, mi chiamava raramente al telefono. Maurizio parte per la Romania dicendomi che resterà assente per due settimane. Invece saranno oltre due mesi. Io non andavo più a Genova e aspettavo che lui richiamasse dalla Romania, cosa che avvenne per alcune volte nel primo mese. Ad un certo punto decisi di venire a Torino per trovare degli amici. Rimasi a Torino per due settimane, quindi ritornai ad Ovada dove nella casa trovai un signore che si era installato. Alle mie domande su cosa faceva nella mia casa questi mi rispose che era il padrone di casa che lo aveva sistemato.
Al che io ho chiamato il padrone di casa col quale ho avuto una discussione molto approfondita sulla vita di Maurizio di cui (il padrone) era pure il suo avvocato di fiducia. In breve ho saputo che Maurizio era sposato (in un’altra occasione  ho avuto la possibilità di conoscere e di parlare con la moglie) e in più che il commercio di auto che Maurizio faceva con la Romania gli aveva provocato dei problemi con la Polizia e la Guardia di Finanza.
Per cui ne ho tratto la convinzione che per il momento non lo avrei più visto ed era meglio che me ne andassi dalla sua casa e me ne tornassi a Torino. Avevo quasi 50 €! Erano tutti i miei soldi.

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