martedì 16 agosto 2011

I soldi


Marco: parliamo ora della cosa più importante (almeno quella per la quale, quasi tutte voi dite, che sono i soldi!)..
 
Jocelyn: per la stragrande maggioranza delle ragazze che lavorano sulla strada i soldi guadagnati vanno grosso modo nelle seguenti direzioni:

·        pagare la “magnaccia” (per pagare il debito ci vogliono dai 2 a 3 anni);
·        pagare l’affitto di casa, la corrente, il gas, ecc.. – una gran parte di ragazze è costretta a cambiare casa ogni 6 mesi o una volta l’anno, questo grosso modo per due motivi: il primo legato alle decisioni del padrone di casa che non vuole più rinnovare il contratto di affitto, il secondo per morosità da parte della ragazza;
·        mandare i soldi in Africa alla famiglia (una parte delle quali si dimostrano mai sazie, ne vogliono sempre, per ogni occasione, giusta o sbagliata che sia, non immaginando neanche lontanamente i sacrifici e la vita delle loro figlie in Italia);
·        il rapporto con i soldi e il divertimento: io sono una ragazza giovane, ne ho consapevolezza e non voglio diventare una martire che fa sacrifici e quindi mi piace divertirmi e se posso vestirmi anche bene. Al tempo stesso però penso di essere abbastanza intelligente e penso al mio futuro, per cui al mio paese una mia sorella a cui sono molto legata, tiene un conto bancario intestato a mio nome.
·        Anche se non sono così sicura al cento per cento. In Africa ci sono un sacco di problemi per cui… speriamo in bene.
·        Io spero di avere nel più breve tempo possibile i miei documenti qui in Italia per poter aprire qui un mio conto bancario.
·        Io nei fatti non sono mai stata in bolletta da quando ho lasciato la mia magnaccia. Un po’ per il lavoro, un po’ per certe mie amicizie con una serie di uomini bianchi, penso di essere stata abbastanza fortunata.
·        Questo vale ovviamente per me. Ho l’impressione che per la stragrande maggioranza delle altre ragazze di colore che come me lavorano sulla strada non ci sia altrettanta consapevolezza, per cui trovandosi giovani, sole e lontano dalla famiglia (e dai suoi vincoli), e magari con alcuni periodi con dei soldi a disposizione, li prenda la sindrome delle “mani bucate”. È capitato anche a me.
Ovvero i soldi guadagnati sulla strada vanno a finire nella mani di qualche “fidanzato” che magari non è il magnaccia, ma nei fatti si fa mantenere. Io non sono d’accordo con questa pratica. Nella mia relazione di due anni e mezzo che ho avuto con Allen il rapporto era paritario. A partire dai soldi. 

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